Da marzo a giugno 2015, periodo in cui io e Caterina ancora frequentavamo Arti Ornamentali S. Giacomo, si è svolta alla GNAM (Galleria nazionale d’arte moderna di Roma) la mostra “La Scultura Ceramica Contemporanea in Italia” che grazie alla nostra insegnante di storia dell’arte della ceramica Penelope che ci ha fatto da guida, il 22 aprile di due anni fa, abbiamo avuto il piacere di visitare in maniera approfondita.
La mostra, curata da Nino Caruso (scomparso quest’anno in gennaio) e Mariastella Margozzi, è stata presentata per la prima volta alla GNAM nel 2015 (in onore del centenario della nascita di Leoncillo) per celebrare la scultura ceramica italiana dal dopoguerra ai giorni nostri.
Gli artisti presenti in mostra erano 63 scultori-ceramisti di diverse generazioni, ciascuno con tre opere significative a rappresentarli: Attilio Antibo, Federico Bonaldi, Riccardo Biavati, Nicola Boccini, Luigi Belli, Lee Babel, Carlos Carlè, Nino Caruso, Andrea Caruso, Pino Castagna, Salvatore Cipolla, Eraldo Chiucchiù, Elettra Cipriani, Claudio Cipolletti, Silvia Celeste Calcagno, Antonella Cimatti, Tonina Cecchetti, Giorgio Crisafi, Fausto Cheng, Guido De Zan, Fabrizio Dusi, Mirco de Nicolò, Tristano di Robilant, Yvonne Ekman, Candido Fior, Marino Ficola, Marco Ferri, Nedda Guidi, Emidio Galassi, Antonio Grieco, Goffredo Gaeta, Luigi Gismondo, Alfredo Gioventù, Annalisa Guerri, Alfonso Leoni, Adriano Leverone, Massimo Luccioli, Giuseppe Lucietti, Luciano Laghi, Salvatore Meli, Riccardo Monachesi, Guido Mariani, Alberto Mingotti, Mirna Manni, Rita Miranda, Simone Negri, Pompeo Pianezzola, Jasmine Pignatelli, Fiorenza Pancino, Martha Pachon Rodriguez, Paolo Porelli, Luigi Pero, Graziano Pompili, Aldo Rontini, Enrico Stropparo, Giancarlo Sciannella, Ivo Sassi, Gabriella Sacchi, SPROUT (Denis Imberti e Stefano Tasca), Alessio Tasca, Pano Tsolakos, Nanni Valentini, Cristiana Vignatelli Bruni, Carlo Zauli.
Ci siamo date appuntamento, con le nostre compagne di corso e le insegnanti, sulla scalinata che porta alla GNAM.
Subito dopo l’entrata ci ha accolte un’imponente scultura di De Chirico.
La visita è cominciata con la bellissima pavimentazione a specchio della Sala delle colonne, “Passi” l’installazione di Alfredo Pirri (smantellata lo scorso anno) che mi ha colpita molto: la superficie è fragile, mostra tante crepe e sembra stridere sotto i piedi di chi la attraversa.
Il nostro percorso è continuato e ci siamo immerse, grazie alle spiegazioni molto accurate della nostra insegnante, nell’universo dei grandi scultori ceramisti italiani.
Ho subito apprezzato l’opera di Nino Caruso “Scultura continua” e tra gli artisti di ultima generazione, Fabrizio Dusi con le installazioni “Blablabla”, “Face to face” e la mia preferita “Alla fine ho detto NO”.
L’iscrizione ai nostri corsi di ceramica è possibile in qualsiasi momento, perché il nostro metodo non prevede un programma prestabilito ma un percorso di apprendimento, costruito sulla singola persona, che può essere interrotto e ripreso a seconda delle esigenze individuali.
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