Maya e Omar sono dei nostri, fanno parte dei raggruppati che frequentano, quando gli impegni lavorativi glielo consentono, il nostro laboratorio di ceramica terapia.
Stanno insieme da circa 7 anni, sono molto affiatati e si coinvolgono l’un l’altra in modo equilibrato e sereno.
Quando passano a trovarci siamo sempre molto contente: il laboratorio diventa un luogo dove non soltanto ci si dedica alla modellazione dell’argilla ma il posto giusto in cui raccontare, ognuno le proprie esperienze.
E così è stato lo scorso mercoledì!
Maya e Omar sono tornati da un week-end a Berlino e mentre riprendevano in mano i lavori iniziati precedentemente, tra un engobbio e una tazza di tè, ci hanno rese partecipi della loro avventura berlinese, soffermandosi in particolar modo sulla visita al Castello di Charlottenburg avvenuta durante l’ultimo giorno di permanenza, il 9 gennaio.
La giornata era serena, le pozzanghere ghiacciate e la temperatura climatica rigida ma il carattere dei berlinesi, cordiale e accogliente, ha stemperato bene il clima nordico rendendo memorabile il ricordo della loro vacanza.
Hanno raggiunto questo luogo incantevole comodamente, grazie al perfetto funzionamento dei collegamenti tra metropolitana e linee dei bus.
Una volta di fronte a tanta maestosità sono stati subito colpiti dal color crema dominante delle limpide facciate del palazzo, dalla cupola verde e dai tetti di terracotta: Maya e Omar hanno avuto la percezione, ancor prima di entrare all’interno, di essere avvolti in un’atmosfera ammaliante e fiabesca.
ll Castello di Charlottenburg, originariamente Castello di Lietzenburg, è uno dei simboli di Berlino che oltre al palazzo principesco comprende un grande giardino, ambedue in stile barocco, costruito come residenza estiva per i reali di Prussia, Federico I e sua moglie, la regina Sophie Charlotte.
All’interno del palazzo, camminando su di uno scricchiolante parquet d’epoca amplificato dal silenzio assoluto, la guida li ha condotti in un’infilata di sfarzose sale in stile rococò fino a raggiungere la celeberrima stanza 95, la Camera delle Porcellane, le cui pareti sono totalmente ricoperte fino al soffitto di oggetti in porcellana di ogni forma: Maya e Omar hanno avuto la sensazione che il tutto fosse molto precario, che anche il solo alzare di un tono la voce potesse dar vita ad un disastroso e spettacolare Domino!
La regina Sophie Charlotte era un’appassionata di moda e collezionista di porcellane cinesi e giapponesi del ‘600 e inizio ‘700, morì prematuramente dopo pochi anni dalla salita al trono (nel 1705) e alla sua morte, il re Federico I rinominò il castello in sua memoria Charlottenburg e fece allestire la Camera delle Porcellane, che comprende l’intera collezione della regina Sophie Charlotte, la quale non pote’ mai ammirarle raggruppate insieme.
Forse per il grande stupore, forse per l’idea di dover lasciare Berlino e aver finito la vacanza, Maya e Omar uscirono per ultimi dalla Camera delle Porcellane…
Quelle che vedete qui sono le foto scattate da loro, durante la visita a questa magnifica stanza.
L’iscrizione ai nostri corsi di ceramica è possibile in qualsiasi momento, perché il nostro metodo non prevede un programma prestabilito ma un percorso di apprendimento, costruito sulla singola persona, che può essere interrotto e ripreso a seconda delle esigenze individuali.
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