Le ultime settimane di febbraio e questa prima di marzo hanno visto un’intensa attività nel nostro laboratorio di ceramica!
Abbiamo avuto il piacere di ricevere il piccolo Claudio, Rosa, Giada ed Elisa, Maya e poi mercoledì 7 marzo è venuta a farci visita la signora Teresa Venditti, consigliera presso il municipio XIV, curiosa di vedere cosa facciamo quando ci riuniamo per ceramica terapia.
Ma procediamo con ordine: ci siamo viste in laboratorio mercoledì 21 febbraio: Elisa ha aiutato Giada nella realizzazione di un portamatite da regalare alla mamma di Giada e noi abbiamo suggerito che la tecnica migliore, in questo caso, fosse il colombino.
Rosa ha sistemato e decorato la sua ciotola con engobbi gialli e blu e ultimato alcuni lavori eseguiti a casa, Maya è passata al volo a salutarci e per controllare l’andamento del suo pezzo, ed infine è arrivato Claudio, accompagnato dal suo papà.
Claudio (6 anni) è un bambino vivace e curioso e la sua immaginazione è davvero brillante: il suo primo lavoro con l’argilla è stata una piccola scultura di uno dei suoi personaggi preferiti dei cartoni animati, il mitico Doraemon!
Venerdì 23 febbraio io e Caterina abbiamo trascorso il nostro pomeriggio in radio: siamo state invitate da byNight Roma “live social radio show” a parlare della nostra associazione e dell’attività che svolgiamo nel nostro laboratorio: che emozione e quante risate (“Dai Caterina, inizia tu” “No, Manu. Stavolta tocca a te”)!
Tra qualche settimana vi mostreremo il video di questo insolito pomeriggio. Per chi volesse ascoltarci in radio e conoscerci meglio, appena possibile comunicheremo la data della trasmissione a cui abbiamo preso parte.
Mentre tornavamo verso casa pioveva a dirotto, e piene della bella esperienza di aver presentato il nostro progetto, io e Caterina chiacchieravamo di ceramica sotto la pioggia: ci piacerebbe visitare assieme il Museo Internazionale delle Ceramiche che si trova a Faenza, trascorrere una bella giornata al caldo sole del sud e raggiungere Napoli alla scoperta del Museo di Capodimonte, proseguire lungo la costiera Amalfitana e fermarci a Vietri e Positano per ammirare la bellezza delle ceramiche qui prodotte, che rispecchiano quella del paesaggio circostante e dormire di fronte al mare.
Proseguire il nostro cammino fino a raggiungere la città di Squillace, in Calabria, importante per la produzione ceramica di impronta bizantina, e da quelle parti prendere un traghetto che ci porti in Sicilia: Caltagirone con il suo Museo regionale della Ceramica, Sciacca, Santo Stefano di Camastra e il museo archeologico della Valle dei Tempi di Agrigento che raccoglie una vasta collezione di ceramica Attica e della Magna Grecia …
Mentre sognavamo questi nuovi percorsi da scoprire, ci tornava in mente la nostra gita a Capalbio e al Giardino dei Tarocchi, opera di Niki De Saint Phalle: ci siamo ripromesse che quest’anno torneremo a visitarlo ancora, magari in compagnia delle nostre raggruppate!
Intanto il maltempo, nei giorni successivi, è imperversato su Roma e lunedì 26 febbraio è cominciato con un buon bianco risveglio: la neve è caduta silenziosamente, regalandoci momenti di pura e ludica gioia, ma anche la chiusura per neve dell’istituto scolastico dove si trova la nostra sede.
Il nostro laboratorio ha riaperto mercoledì 28 febbraio, nonostante il gelo le nostre raggruppate non si sono fatte intimidire e grazie agli oggetti realizzati da Caterina, abbiamo avuto l’impressione di respirare aria di primavera. Le prime ad arrivare sono state Elisa e Giada. Elisa ha aiutato Giada ad ideare una bella ciotola bicolore, realizzata con piccole spirali di colombino lasciato a vista, ed uno dei personaggi dei Pokémon, che Giada regalerà a sua sorella. Poco dopo è arrivata Rosa, che ha deciso di creare una teglia che potrà utilizzare per la cottura in forno: con l’argilla pirofila ha steso una sfoglia che ha adagiato all’interno di un altro contenitore, per ricavarne la forma desiderata.
Per ingentilire il suo oggetto ha ritenuto opportuno movimentare il bordo rendendolo irregolare e svolazzante.
Dopo aver levigato la teglia modellata con argilla pirofila, ha deciso di ricavare da un rombo di argilla bianca, un posacenere.
Contemporaneamente, intorno alle 17,00, sono arrivati Maya e Claudio (accompagnato da suo papà): Maya ha finalmente ultimato il suo contenitore portagioie, decorandolo a bolle di diversa grandezza con il contagocce, usando diverse sfumature di blu su fondo rosso: quanta pazienza!
Claudio ha finito di dipingere il suo Doraemon ma è impaziente: non vede l’ora che la sua scultura sia perfettamente asciutta e superi la prima cottura, poi dovrà decidere se finirla con la cera o con la cristallina! Claudio inoltre ha modellato la sua prima tazza con la tecnica del pinch “Questa è la tazza che regalerò a mamma”, ci ha detto e si è cimentato nella realizzazione di un mostro che ha immaginato “Un grosso bruco con una spina sul dorso e due sulla coda. Le antenne gli servono per comunicare e non perdere l’orientamento”.
La settimana è passata velocemente e io, Caterina e le raggruppate ci siamo ritrovate in laboratorio questo mercoledì 7 marzo.
Abbiamo avuto il grande piacere di ricevere la consigliera Teresa Venditti, con la quale abbiamo condiviso il tè e una bella conversazione riguardo il nostro modo di intendere la ceramica.
Ci ha viste all’opera e ha conosciuto le persone che frequentano il nostro laboratorio: Elisa e Giada mentre lavoravano su una maiolica con pennellate astratte, Maya che ha dipinto la sua tazza, Rosa nella decorazione della sua teglia per il forno e Claudio che ha cominciato una nuova scultura: questa volta avremo a che fare con Dorami, la sorella di Doraemon!
L’iscrizione ai nostri corsi di ceramica è possibile in qualsiasi momento, perché il nostro metodo non prevede un programma prestabilito ma un percorso di apprendimento, costruito sulla singola persona, che può essere interrotto e ripreso a seconda delle esigenze individuali.
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